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Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC) PDF Stampa E-mail


La Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC) è uno strumento clinico e diagnostico per la valutazione delle abilità intellettuali dei bambini dai 6 ai 16 anni e 11 mesi. Il quoziente d'intelligenza viene calcolato come quoziente di deviazione. La somministrazione del test richiede circa 70 minuti ed è individuale. La particolarità del test consiste nel fatto che non è necessario né leggere né scrivere per poterlo effettuare. La WISC è utilizzata sia in ambito psicologico che neuropsichiatrico.
La WISC fu creata da David Wechsler nel 1949 originariamente come estensione verso il basso della Wechsler Adult Intelligence Scale. Furono poi realizzate nuove versioni: la WISC-R nel 1974 e la WISC-III nel 1991. L'attuale versione (WISC-IV) è del 2003. Ogni nuova versione ha avuto come scopo quello di compensare il cosidetto effetto Flynn.

David Wechsler creò anche la scala primaria di intelligenza per i bambini in età prescolare, la Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI), utilizzata con i bambini dai 3 agli 8 anni.

La versione utilizzata attualmente in Italia (WISC-III) è stata standardizzata nel 2006 da Arturo Orsini e Laura Picone su un campione di 2200 soggetti suddivisi in 11 gruppi di età compresa tra i 6 e i 16 anni: 200 soggetti per ciascun gruppo, 100 maschi e 100 femmine. Il calcolo dell'età attribuisce ad un soggetto di 10 anni ogni bambino di età compresa tra 10 anni, 0 mesi e 0 giorni e 10 anni, 11 mesi e 30 giorni.

La WISC-III è una scala composta da 13 subtest divisi in due gruppi: subtest verbali e subtest di performance. La somministrazione avviene alternando una prova della scala verbale ad una prova della scala di performance. I subtest selezionano diverse abilità mentali (memoria, ragionamento astratto, percezione, etc.) che tutte insieme vanno a concorrere all'abilità intellettiva generale (quoziente d'intelligenza).

L'abilità del bambino è sintetizzata attraverso tre diversi punteggi:

  • QI verbale (QIV): somma dei punteggi ponderati dei subtest verbali.
  • QI di performance (QIP): somma dei punteggi ponderati dei subtest di performance.
  • QI totale (QIT): combinazione dei punteggi ai subtest verbali e di performance.

La WISC-III fornisce inoltre quattro quozienti di deviazione fattoriale (QDF):

  • Comprensione verbale (CV).
  • Organizzazione percettiva (OP).
  • Libertà dalla distraibilità (LD).
  • Velocità di elaborazione (VE).

La WISC è usata prevalentemente per ottenere informazioni oggettive inerenti le difficoltà di apprendimento.

Tuttavia, grazie alla possibilità di interpretazione qualitativa delle risposte fornite ai subtest, può essere un utile strumento per la valutazione neuropsicologica. Meno frequentemente il test è utilizzato per identificare bambini con un alto quoziente intellettivo.


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Ultimo aggiornamento Domenica 14 Febbraio 2010 14:53